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"Una scoperta che riscriverà la storia": 24 bronzi eccezionalmente ben conservati rinvenuti dagli archeologi in Toscana

Jul 15, 2023

Per gentile concessione del Ministero della Cultura italiano

Gli archeologi italiani hanno annunciato oggi la scoperta di 24 antiche statue in bronzo di età romana in un bagno termale a San Casciano, un piccolo paese in provincia di Siena, Toscana.

I manufatti, databili tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C., sono tra i "bronzi più significativi mai prodotti nella storia del Mediterraneo antico", ha affermato Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani, che fa parte di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Per gentile concessione del Ministero della Cultura italiano

Intricati e ricchi di dettagli, i bronzi includono statue votive di divinità pagane e raffigurazioni di giovani, anziane matrone e imperatori. Alcuni sono conservati completamente intatti mentre altri sono smembrati. Gli archeologi ipotizzano che le opere, cinque delle quali alte circa un metro, siano state realizzate da artigiani locali. Alcuni sono così ben conservati che portano ancora iscrizioni con i nomi di eminenti etruschi locali, un popolo preromano che viveva nella regione.

Gli scavi sono iniziati nel 2019 in un santuario etrusco-romano vicino alle sorgenti che alimentavano il Bagno Grande di San Casciano. Le statue avevano uno scopo religioso peculiare dello stabilimento balneare e molte di esse, insieme a un'infarinatura di oggetti religiosi, fusi in argento e oro, rappresentano figure legate alla guarigione.

Per gentile concessione del Ministero della Cultura italiano

Gli archeologi ipotizzano che il santuario sia stato successivamente sigillato con pesanti colonne di pietra dai cristiani nel V secolo. Questo proteggeva le statue dal fango e dai ruscelli bollenti espulsi dallo stabilimento balneare, che risale al III secolo a.C.

Per gentile concessione del Ministero della Cultura italiano

Si tratta del "più grande deposito di statue dell'Italia antica e l'unico che ci offre la possibilità di ricostruire l'intero contesto circostante", ha detto ai media italiani Jacopo Tabolli, professore dell'Università di Stranieri di Siena che ha guidato gli scavi. “È una scoperta che riscriverà la storia”, ha aggiunto.

Per gentile concessione del Ministero della Cultura italiano

Osanna, direttore del museo, ha descritto il recupero delle statue come la "scoperta più importante dai tempi dei Bronzi di Riace", le antiche statue greche del V secolo a.C. trovate conservate in condizioni quasi perfette sott'acqua da un sub al largo della costa di Riace, nella regione. La Calabria, all'estremità del continente italiano.

Da allora gli sforzi di scavo a San Casciano sono stati sospesi poiché è iniziato il restauro dei manufatti. Gli scavi riprenderanno in primavera.