banner
Centro notizie
Soddisfiamo gli ordini personalizzati con piacere

Scultura storica di Atlantide rinvenuta nella Nuova Zona di Chichén Itzá

Mar 28, 2024

Con un'emozionante rivelazione per la comunità archeologica del Messico, una scultura di Atlantide è stata scoperta sul percorso che condurrà a una nuova sezione di Chichén Itzá, conosciuta come Chichén Viejo. Un oggetto del genere non è mai stato trovato prima nel sito.

La scultura finemente intagliata, alta ben 90 centimetri (3 piedi), ritrae un personaggio con le braccia alzate, che sembra tenere un oggetto e adornato con un abito intricato. L'abbigliamento comprende una fascia, una piastra pettorale realizzata con quattro file di perline presumibilmente di giada, paraorecchie allungati e braccialetti. In particolare, i tratti del viso della figura hanno una sorprendente somiglianza con le evocazioni Huastec, a significare una connessione culturale condivisa.

Diego Prieto Hernández, direttore generale dell'INAH, ha svelato la scoperta durante la conferenza stampa mattutina del presidente Andrés Manuel López Obrador. Ha approfondito i progressi nei progetti archeologici legati alla costruzione dell'ambiziosa costruzione del Treno Maya e i miglioramenti in corso in 27 siti archeologici attorno al megaprogetto.

A febbraio era stata annunciata la scoperta di Chichen Viejo, un complesso residenziale di lusso abitato dalle “élite dominanti” della città sacra. Questi sono i primi edifici residenziali rinvenuti nella zona e sono situati a circa un chilometro dal sito religioso di Chichen Itza.

Hernández ha sottolineato il significato profondo della scultura di Atlantide, che prende il nome (sebbene non direttamente collegata a) dal dio greco Atlante, affermando che allude a una sinergia culturale tra la cultura Maya di Chichén Itzá e il Messico centrale e nordoccidentale durante il Classico Terminale e il Primo Periodo. Periodi postclassici (intorno all'800-1200 d.C.), riporta il comunicato stampa dell'INAH.

La statua è stata trovata durante la costruzione di un sentiero verso una nuova area a Chichen Itza. (INAH)

Le sculture di Atlantide, comunemente chiamate "Atlanti", sono statue in pietra di figure umanoidi che spesso svolgono una funzione architettonica come colonne o pilastri di supporto. Il termine "Atlantideo" deriva dalla figura mitologica Atlante della mitologia greca, che fu condannato a sostenere il cielo per l'eternità. Allo stesso modo, queste statue sono tipicamente raffigurate mentre sorreggono il peso della struttura che sostengono, proprio come Atlante veniva raffigurato mentre sorreggeva il peso del mondo o del cielo. Le dimensioni della scultura scoperta suggeriscono che potrebbe essere stata la parte portante di un altare cerimoniale.

In Mesoamerica, soprattutto durante il periodo postclassico (circa 900-1500 d.C.), gli atlanti divennero un elemento architettonico distintivo in varie regioni. Uno degli esempi più famosi di figure atlantidee in Mesoamerica si trova nell'antica città di Tula, situata nell'odierna Hidalgo, in Messico. Questa era la capitale dell'Impero Tolteco e presenta colonne iconiche a forma di figure di guerrieri in cima al Tempio di Tlahuizcalpantecuhtli (Tempio della Stella del Mattino). Queste figure, realizzate in basalto, sono alte più di 4 metri e un tempo sostenevano il tetto del tempio.

Il Tempio dei Guerrieri a Chichén Itzá presenta colonne con figure di guerrieri simili, che ricordano quelle di Tula, evidenziando ulteriormente le connessioni o interazioni tra i Maya e i Toltechi.

Zona Archeologica di Palenque, Chiapas. (Maurice Marat/INAH)

Chichén Itzá non è l'unico sito ricco di nuove ed entusiasmanti scoperte in Messico. Spostandosi verso ovest, le recenti scoperte presso il sito archeologico di Palenque stanno rafforzando la sua statura iconica nell'archeologia messicana. Nell'ambito del Progetto Archeologico di Palenque, i ricercatori hanno recentemente individuato l'età del Tempio della Croce Foliata, facendolo risalire al 600 d.C., e hanno portato alla luce un'offerta architettonica di due vasi, uno contenente resti scheletrici neonatali che simboleggiano lo sbocciare della vita.

Un ornamento per il naso scavato a Palenque, Chiapas, Messico. (Carlos Varela Scherrer/INAH)

Altri ritrovamenti appena annunciati includono un ornamento per il naso unico nel suo genere, inciso per personificare il dio del mais Maya. Lo straordinario pezzo faceva parte di un deposito rituale collocato in epoca tardo classica (600 e 850 d.C.), per commemorare il completamento di un edificio, struttura su cui venne edificata la Casa C del Palazzo.